
(AdnKronos) - Per Martina la ricostruzione di un'alternativa dovrà essere il cuore del congresso dem. "Penso che si debba fare un lavoro di ripartenza e rilancio per l'alternativa a Lega e Cinque Stelle. E sono d'accordo con chi come Prodi indica innanzitutto un nuovo impegno di apertura e coinvolgimento. Io ho sempre pensato il nostro prossimo congresso così".E ancora Delrio: "Nelle ultime settimane ho visto un cambio di passo dei dirigenti del Pd. Finalmente si ricomincia a parlare tra di noi senza cercare divisioni. Poi dobbiamo fare una grande riflessione e rimettere in campo una serie di proposte nuove. Abbiamo tempo per riflettere ma bisogna stare uniti". Da parte di Gentiloni, ma anche di Veltroni che ne ha parlato ieri sera in tv, c'è una certa freddezza sul Fronte Repubblicano proposto da Carlo Calenda. E lo stesso ex-ministro oggi sui social ha puntualizzato la sua idea, rispondendo a un utente via twitter che lamentava l'assenza di novità se il Fronte dovesse ridursi a una sommatoria tra Pd e altre forze politiche. "E se il fronte repubblicano fossimo io, te ma anche Gentiloni, Minniti, Pinotti e Giovannini, Realacci, Provenzano, Spicola, Sala e Gori. E altri amministratori che hanno ben fatto come Rossi e sindacalisti come Bentivogli. Persone che hanno ben fatto, non partiti in quanto tali". Dalla 'squadra' di Calenda, manca Renzi. La cosa viene fatta notare sui social e l'ex-ministro ribatte: "L'ho scritto 60 volte che Renzi deve essere parte della squadra. Nomi esemplificativi e non esaustivi. Vi prego non ricominciamo con cartellini rossi...".
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