
(AdnKronos) - Gli sfortunati viaggiatori purtroppo dovettero accontentarsi del riconoscimento di un misero 5 per cento di rimborso del costo del biglietto, che Pulvirenti, personalmente, si impegnava a pagare, in ratei, in cinque anni, con il proprio patrimonio. Se il costo medio di un biglietto di una compagnia low-cost, quale era WIND JET, variava dai 70 ai 150 euro, il rimborso-elemosina sarebbe stato, in media, di 3 euro e mezzo sino ai 7 euro e 50, da pagare con bonifici da 70 centesimi l’anno. Ovviamente, questa proposta-beffa non è stata accettata da alcun viaggiatore. Piena soddisfazione, per la decisione presa adesso della Prima sezione penale del tribunale di Catania, viene espressa dal presidente nazionale della Federconsumatori, Emilio Viafora, che sottolinea come "l'ammissione nel processo di Federconsumatori come parte civile rappresenti un'opportunità per migliaia di viaggiatori per ottenere giustizia e legittimi risarcimenti". Dal canto sua, Salvo Nicosia, Presidente Provinciale di Catania di Federconsumatori, ha dichiarato che "si conferma, ancora una volta, che parte dell’economia siciliana non è sana, ma ora è il momento che i viaggiatori truffati abbiano la massima tutela".
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