
Roma, 12 lug. (AdnKronos) - “La nuova stagione di programmazione e progettazione delle infrastrutture nel nostro Paese, nata anche dal superamento della Legge Obiettivo, affida all’Anas un importante ruolo di promotore e di sostegno delle politiche realizzative di nuove opere e di conservazione del patrimonio infrastrutturale stradale italiano". A sottolinearlo il presidente di Anas, Ennio Cascetta, intervenendo alla presentazione della 34esima Rilevazione annuale OICE/CER sull’ingegneria e architettura. "Siamo - ha detto - la prima stazione appaltante per la progettazione di opere pubbliche in Italia e, al fine di sostenere i volumi di investimento previsti, nel 2017 abbiamo pubblicato gare per la progettazione per un valore di circa 400 milioni di euro, contro i 40 milioni di euro pubblicati nel 2016”. “Con il nuovo codice appalti – ha spiegato Cascetta – abbiamo ottenuto un complessivo miglioramento della qualità delle nuove opere, partendo dalla verifica dell’utilità degli investimenti, per progettare e realizzare infrastrutture “snelle” che evitino gli sprechi senza perdere di valore e condivise con i territori. In questo quadro gli investimenti devono tenere conto di quattro condizioni: valorizzazione del ruolo dell’opera; criteri omogenei e trasparenti; qualità della progettazione; standardizzazione dei parametri benefici/costi”. Attualmente per strade e autostrade il sistema Paese ha attivato nel complesso investimenti per 40,4 miliardi di euro (di cui già disponibili il 75% pari 30,4 miliardi di euro, per: la valorizzazione del patrimonio esistente; potenziamento tecnologico e digitalizzazione (Smart Road); il ripristino e messa in sicurezza delle infrastrutture a rischio sismico; la decongestionamento e fluidificazione tratte autostradali (ampliamento a terza e quarta corsia); la decongestionamento delle aree metropolitane; potenziamento completamento e riqualificazione.
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