Governo: Berlusconi, Di Maio massacra produttività, Salvini si renda conto (2)

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AdnKronos
(AdnKronos) - "Non avrei mai creduto, nell’Italia del 2018, di trovarmi di fronte a idee che sembrano uscite dall’archivio polveroso della storia, dall’ideologia comunista fallita nel ’900. Di Maio è giovane solo anagraficamente, politicamente risulta vecchissimo - incalza Berlusconi - O forse semplicemente non sa di cosa parla, non si rende conto delle conseguenze di quello che dice". Anche il cosiddetto taglio alle pensioni d'oro annunciate dal vicepremier e capo politico del M5S "sarebbe semplicemente una follia. Ma il fatto stesso che se ne parli - prosegue l'ex premier - dimostra che avevamo ragione, quando dicevamo che i Cinque Stelle hanno come unico collante ideologico il pauperismo, l’invidia sociale, l’odio di classe, a cui si aggiunge un giustizialismo inquietante per i diritti e la libertà di tutti. Tagliare le pensioni significa rubare ai cittadini una parte dei redditi guadagnati in una vita di lavoro, e percepiti in modo differito in età avanzata". Berlusconi boccia anche la chiusura festiva dei negozi: "altra misura dirigista" che arriva "in un momento nel quale la domanda interna stenta a decollare, deprimere i consumi non mi sembra un buon modo per far ripartire l’economia".A chi gli domanda se Salvini si stia facendo carico, come promesso, anche degli interessi di tutto il centrodestra, "dai primi provvedimenti del governo non sembrerebbe - replica - Lo capiremo presto: vedremo se la Lega vorrà e saprà bloccare o almeno cambiare radicalmente il cosiddetto Decreto Dignità, che è letale per chi lavora e per chi crea lavoro, per tutte le categorie produttive". Il governo Cinquestelle-Lega, per Berlusconi, "durerà fino a quando Salvini non si renderà conto che permettere a Di Maio di massacrare l’Italia produttiva non è solo dannoso per il paese, ma anche elettoralmente disastroso per la Lega e per i leghisti".

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