Ntv: Ugl, no a nuovo contratto, a nuove forme delocalizzazione

economia
AdnKronos
Roma, 16 lug. (AdnKronos) - “L’Ugl Attività ferroviarie lo scorso venerdì non ha firmato l’ipotesi di contratto con la società di trasporto ferroviario Ntv, sottoscritta da Cgil, Cisl e Fast Confsal, per motivazioni che sono in prima istanza di opportunità e di meritocrazia, in seconda normative e economiche”. Lo dichiara il segretario nazionale Ugl Attività Ferroviarie, Ezio Favetta, schierandosi contro il “sì” al referendum del 24 25 26 luglio . “Ntv, unica società in Europa nata nel 2012 in regime di concorrenza sui binari dell’alta velocità, ha scelto da subito un contratto di lavoro aziendale, sottoscritto da tutte le sigle sindacali (Ugl compresa). Rispetto al contratto nazionale di lavoro della 'Mobilità Attività Ferroviarie', a cui avrebbe dovuto fare riferimento in quanto applicato dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e dalle maggiori società di trasporto ferroviario in Italia, quello di Ntv conteneva deroghe considerevoli per il personale sia da un punto di vista normativo sia economico", dice il sindacalista." I sindacati (Ugl compresa) hanno condiviso questa scelta, trattandosi di società in start up, con il contestuale impegno che però alla scadenza del contratto aziendale il tutto sarebbe stato allineato alla normativa vigente nel contratto 'Mobilità Attività Ferroviarie'. Nei primi due anni di attività Ntv versa in una forte crisi di ricavi economici, determinati sia dalla congiuntura economica negativa sofferta dall’intero Paese, ma soprattutto dalle strategie aziendali rivelatesi nel tempo fallimentari. In questo periodo di forte crisi, non solo sono state necessarie ulteriori deroghe al contratto nazionale “Mobilità Attività Ferroviarie” ma addirittura Ntv è dovuta ricorrere a quasi 4 anni di ammortizzatori sociali, anche questi condivisi con le organizzazioni sindacali (Ugl compresa)", ricorda Favetta."Per tutelare il lavoro e il reddito dei lavoratori abbiamo assunto forti responsabilità con l’obiettivo di non vedere fallire una società che nel 2011/2012, in piena crisi economica, aveva assunto più di 1000 lavoratori. Il risultato positivo è stato poi ottenuto: Ntv nel 2017 sancisce un dato positivo di quasi 40 milioni di euro, dei quali una considerevole parte viene redistribuita agli investitori e ai manager". prosegue Favetta.

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