
Venezia, 21 set. (AdnKronos) - “La ricerca ha ancora molta strada da fare per dare una risposta a demenze e Alzheimer, ma intanto la nostra sfida quotidiana è dare sollievo alle famiglie e ai malati, offrendo loro occasioni di incontro, socializzazione e riabilitazione. Una sfida possibile, attraverso l’impegno congiunto di Regione, Ulss, Comuni e associazioni e volontari”. E’ il messaggio che l’assessore al Sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, ha voluto lanciare oggi, in occasione della 25° giornata mondiale dell’Alzheimer, inaugurando il nuovo Centro Sollievo di Rosà, in piazza Mazzini, e intervenendo al convegno a Sarmeola di Rubano “Insieme. Molto è ancora possibile” promosso da associazioni, strutture e servizi padovani per l’Alzheimer. In Veneto continua a crescere la ‘rete’ regionale dei Centri Sollievo, sostenuta e finanziata dalla Regione: con 155 strutture presenti nelle diverse province venete (erano 106 nel 2015), la rete dei Centri Sollievo mobilita 153 associazioni, oltre 1200 volontari, e offre assistenza ad un migliaio di persone affette da Alzheimer e da patologie di decadimento cognitivo. La Regione Veneto, dal 2013 ad oggi, ha investito 4.650.000 euro per consolidare i progetti di ‘Sollievo’ e sviluppare nuovi centri e servizi.“Sono in arrivo nuove linee guida regionali per incrementare i servizi di Sollievo e di accompagnamento dei malati e delle famiglie – ha annunciato l’assessore - Con gli ultimi provvedimenti si è inteso rafforzare le forme di integrazione tra i servizi delle aziende sanitarie competenti in materia e i centri sollievo per riqualificare i protocolli di presa in carico degli assistiti e la formazione dei volontari negli interventi di riabilitazione”.
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