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Sanità: Zaia a Treviso inaugura terzo acceleratore lineare (2)

cronaca
AdnKronos
(AdnKronos) - Allargando il ragionamento, non prima di aver ringraziato tutti i sanitari, “senza i quali questo progresso non sarebbe possibile, perché sono loro che ne trasferiscono i benefici ai malati”, Zaia ha ribadito che “Il nuovo Piano Sociosanitario attualmente in discussione in Consiglio non taglierà nessun ospedale, ma baderà all’efficientamento di tutte le strutture”, e ha confermato che per il 2020 “sarà concluso il ‘cuore’ della Cittadella Sanitaria che è il vero e proprio nuovo ospedale di Treviso. Ci sono voluti dieci anni – ha ricordato, ma questo è il prezzo che si è dovuto pagare alla burocrazia e a un approccio sempre più diffuso e ingiusto verso le opere pubbliche, per il quale dove c’è una carriola, deve per forza esserci un ladro, e invece non è così, come in ogni aspetto della vita dove c’è l’ottimo, il buono, il meno buono, il pessimo”.Zaia ha infine posto l’accento sugli effetti che il nuovo acceleratore lineare di Treviso, e il pacchetto di tre per un investimento di 7,5 milioni di euro, può avere sulla mobilità sanitaria verso est ancora presente tra i pazienti veneti e su una nuova attrattività realizzabile da fuori Regione. “Già oggi – ha detto – abbiamo pazienti da molte altre Regioni che scelgono il Veneto per curarsi ,con un valore di prestazioni erogate di 300 milioni di euro, ma possiamo, e vogliamo far meglio offrendo modernità e tecnologie al top, come oggi a Treviso”.Il nuovo acceleratore lineare, modello Versa HD, di ultima generazione, è il terzo che entra in servizio all’ospedale trevigiano. Va, infatti, ad aggiungersi ai due installati rispettivamente nel 2015 e nel 2016. Si conclude così un rinnovamento tecnologico che durato tre anni che ora consentirà alla Radioterapia Oncologica  di curare oltre 1800 nuovi pazienti ogni anno con le migliori e più aggiornate tecniche radioterapiche erogate in un’attività quotidiana di 13 ore giornaliere. L’investimento per il costo della nuova apparecchiatura è stato di circa 1 milione 800.000 euro. A questi si aggiungono 350.000 euro per gli interventi impiantistici e le opere edili. Queste ultime hanno compreso anche una risistemazione dei locali destinati ad accogliere l’utenza e delle aree di attesa.

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