
(AdnKronos) - Di particolare interesse e rilevanza, inoltre, l’analisi dei risultati conseguiti dalla società grazie all’ottenimento, lo scorso anno, della “Certificazione Doganale AEO-F” (Authorized Economic Operator – Full) in termini di competitività, di riduzione dei costi e di time-saving. Da ultimo, sono stati anche illustrati i prossimi obiettivi per promuovere l’impegno di Leonardo in termini di Compliance e per rendere la società sempre più responsabile nella conduzione del proprio business. Il presidente di Leonardo, Giovanni De Gennaro, ha ripercorso le principali attività poste in essere dalla società, dall’adozione del Codice Anticorruzione alla costituzione di un Organo di coordinamento e consultazione per la prevenzione della corruzione, per rafforzare il sistema di compliance. “Leonardo - ha commentato - persegue con convinzione ed a tutti i livelli di responsabilità una politica di “tolleranza zero” non solo alla corruzione, ma verso qualunque comportamento illecito, illegittimo o che comunque si ponga in contrasto con i valori che Leonardo pone alla base della propria attività imprenditoriale. E questo non è negoziabile”. L’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, nel ricordare che operare con integrità e trasparenza significa essere partner affidabili nel lungo termine nei confronti di tutti gli stakeholder, preservando così il valore creato nel tempo, ha sottolineato l’importanza dell’attuazione del New Leadership Leonardo Model, modello che identifica nell’integrità del business un approccio trasversale da parte di tutte le risorse di Leonardo. “I riconoscimenti ottenuti ci incoraggiano a proseguire il nostro impegno in tema di compliance. In linea con le azioni del Piano Industriale 2018-2022, dobbiamo continuare ad incoraggiare una cultura condivisa di integrità e trasparenza e proseguire nel percorso intrapreso verso una compliance integrata”, ha affermato Profumo.
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