
Roma, 6 ott. (AdnKronos) - "Non bastavano il curriculum taroccato e il concorso su misura a La Sapienza, ora si scopre che anche la prima cattedra del presidente del Consiglio Conte, che risale al 2002 con un concorso per professore ordinario a Caserta, poggia su basi incerte e potrebbe addirittura rientrare in una storia da scandalo Concorsopoli, secondo quanto scrive 'La Repubblica'. Ad assegnargliela, infatti, è stata una commissione dove era presente il suo socio di studio Guido Alpa, lo stesso che avrebbe voluto lasciargli in eredità la cattedra a La Sapienza in queste settimane". Lo scrive su Facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. "Il Movimento 5 stelle, che una volta diceva di voler difendere l’università dai baronati, davvero non ha nulla da dire -chiede l'esponente Dem- su un caso che ha tutti gli elementi per sembrare un concorso truccato? Il Movimento 5 stelle delle origini, di Grillo e di Gianroberto Casaleggio, avrebbe mai tollerato una situazione del genere? E’ una questione di giustizia, non c’è prescrizione che tenga. Proprio nel 2002, peraltro, Conte ha detto di aver aperto lo studio legale insieme ad Alpa. Ora il giurista, però, smentisce e dice che erano solo coinquilini. Quindi -conclude Anzaldi- o Conte ha mentito, ancora una volta, sul suo curriculum, oppure Alpa corre ai ripari per coprire un caso che potrebbe portare seri guai al premier scelto da M5S".
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