
(AdnKronos) - Per quanto riguarda l’attività di verifica dello stato di malattia con la gestione del Polo unico da parte dell’Inps, nel terzo trimestre 2018, nonostante la notevole differenza in termini assoluti del numero di visite mediche di controllo effettuate (129 mila nel settore privato rispetto alle 84 mila di quello pubblico), in termini relativi il numero di visite è risultato pari a 119 ogni mille certificati per il settore pubblico del Polo unico rispetto alle 52 visite del settore privato. "Non è possibile effettuare il confronto tendenziale per il settore pubblico poiché i dati del 2017 contengono solo il mese di settembre (mese nel quale è entrato in vigore il decreto legislativo 27 maggio 2017, n. 75 che attribuisce all’INPS la competenza esclusiva a gestire le visite mediche di controllo anche per l’81% dei lavoratori pubblici)", spiega l'Inps. Il tasso di idoneità misura il numero di visite con esito idoneità al lavoro rispetto al numero di visite effettuate: ogni cento visite effettuate nel pubblico, 28 risultano con esito di idoneità, contro 18 nel privato. Altro indicatore importante nel valutare gli effetti delle visite è il tasso di riduzione della prognosi che misura il numero di visite con riduzione della prognosi rispetto al numero di visite effettuate. Tale indicatore risulta essere basso per entrambi i settori, anche se quello del pubblico (1,8 su cento) è molto inferiore a quello del privato (2,8 su cento); il numero medio di giorni di riduzione risulta essere per entrambi i settori pari 5 giorni.Nel settore pubblico la maggior parte delle visite sono effettuate su richiesta dei datori di lavoro, solo il 20% sono disposte d’ufficio e il tasso di idoneità è molto diverso nelle due fattispecie: 32 ogni 100 visite richieste dal datore di lavoro contro 11 ogni 100 disposte d’ufficio. Nel settore privato il 65% delle visite mediche di controllo sono invece disposte d’ufficio. A livello annuo sono circa 300 mila le visite mediche di controllo disposte d’ufficio per il settore privato a fronte di circa 12 milioni di certificati.
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