
(AdnKronos) - "Per le donne invece -sottolinea Valente- contano fatti e risultati, tutte le energie devono essere spese in questa direzione : faccio l’esempio del Codice Rosso, hanno respinto senza motivazione ,e nonostante gli appelli provenienti da più parti, tutti i 90 emendamenti proposti per rafforzare la tutela delle donne vittime di violenza. Oggi ci si muove nel solco avviato dai precedenti governi, non sono necessari ringraziamenti ma solo che si prosegua quanto di buono fatto, si rafforzino le giuste intuizioni e si corregga dove si pensa di poter fare meglio. Il punto non è dichiarare, attaccare in modo strumentale, con gli occhi puntati al consenso di una parte o dell’altra , il punto è fare: troppe donne chiedono da tempo risposte concrete e possibilità di riscatto e rischiano ancora di non averne : due anni in media per trasferire le risorse ai centri antiviolenza sul territorio sono davvero troppi, la procedura, come abbiamo chiesto in commissione Femminicidio va assolutamente snellita. Quanto a cultura e linguaggio di odio, facciamo insieme una battaglia comune, e qui proprio non sono utili proclami e invettive, occorre la massima operatività”.
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