
Roma, 11 lug. (AdnKronos) - “Il divario tra le due Italie fotografato dai risultati delle prove Invalsi dimostra soprattutto due cose. Il Paese non può crescere senza massicci investimenti in istruzione e formazione. Servono risorse per insegnanti e dirigenti, per le dotazioni tecnologiche, per l'edilizia, per gli asili nido, per il tempo scuola, per il rapporto scuola-lavoro, per il diritto allo studio.” Lo afferma Camilla Sgambato, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Pd.“D’altronde – prosegue Sgambato – lo diceva già Don Milani: “La scuola è un ospedale che cura i sani e respinge i malati. Se perde loro (gli ultimi) la scuola non è più scuola.” Se non si investe, i ragazzi, al Nord come al Sud, che hanno alle spalle famiglie colte o benestanti continueranno ad avere risultati positivi, mentre quelli che provengono da contesti deprivati avranno sempre maggiori difficoltà."Il problema non è affatto o soltanto un problema del Mezzogiorno. Se la scuola non torna ad essere centrale nelle politiche del Governo, se i ragazzi non avranno nella scuola l’unica possibilità per una giusta ed equa mobilità sociale, sarà l’intero sistema Paese a soccombere", aggiunge.
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