Energia: Arera, poche attivazioni online per libero nonostante sconti (2)

economia
AdnKronos
(Adnkronos) - Nel Portale Offerte di Arera (www.ilportaleofferte.it) a dicembre 2018 per il settore elettrico erano visualizzabili 774 offerte per i clienti domestici e 705 per le pmi. Il 57% di tutte le offerte erano a prezzo fisso. Inoltre si segnala la forte diffusione delle Placet (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela, che possono essere sia a prezzo fisso che variabile), pari al 64% delle offerte disponibili sul portale. Per il settore del gas, risultavano visualizzabili 887 offerte commerciali per i domestici, 673 per i condomini uso domestico e 792 per i non domestici.Di queste il 52% era a prezzo fisso. Ugualmente diffuse anche nel gas le Placet, pari all’89% del totale. Sempre con riferimento al 2018, si conferma come i clienti domestici preferiscono in maniera preponderante offerte a prezzo fisso rispetto a quelle con prezzo variabile: per il settore elettrico l’85,9% dei nuovi contratti siglati dai clienti domestici consistevano in offerte a prezzo fisso (+2% rispetto al 2017); nel settore del gas, tale preferenza è leggermente meno frequente, ma comunque prevalente (70,4% nel 2018 con +1,8% rispetto al 2017). Inoltre, le offerte a prezzo fisso siglate dai clienti domestici prevedono per la maggior parte anche servizi aggiuntivi o altri elementi di differenziazione (l’87,9% nel settore elettrico e il 55,0% in quello del gas). Le offerte Placet risultano ancora poco conosciute e scelte. Nel mercato libero si registrano opportunità di risparmio sia per le offerte a prezzo variabile che fisso: a maggio 2018, tra le prime offerte Placet nel Portale Offerte, ad esempio si registravano nel settore elettrico possibili risparmi per le offerte variabili del 3,0% per i domestici e 0,9% per i non domestici, che per quelle a prezzo fisso erano del -7,0% per i domestici -9,7% per i non domestici. Ulteriori possibilità di risparmio sono confermate dalla convenienza delle offerte on-line rispetto a quelle sottoscrivibili attraverso altri canali, ma a fronte di questa convenienza sono solo il 3,4% dei clienti del settore elettrico a sottoscriverle e il 2,6% per il settore del gas.

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