
Roma, 14 dic. (Adnkronos) - "La Brexit è una ferita ma l’esito delle elezioni porta ad un’uscita ordinata del Regno Unito scongiurando il no deal e mettendo fine a tre anni di confusione ed incertezza". Lo dice David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, a 'la Repubblica'. "Noto con piacere -sottolinea- che la Commissione europea ha confermato Michel Barnier a capo negoziatore Ue: con lui siamo in ottime mani". E aggiunge: "Agli amici di Londra consiglio di continuare a guardare verso l’Europa e non solo a Ovest. Anche gli Stati Uniti difenderanno i loro interessi e anche le legittime promesse di Trump dovranno passare al vaglio del Congresso. Non vorremmo che i britannici restassero in mezzo all’Atlantico". Cosa impara la sinistra italiana dalla disfatta del modello radicale di Corbyn? "Che è inutile tenere la testa rivolta all’indietro. La crisi dei Laburisti è la crisi di un modo di guardare il mondo". Che effetto le fanno le lodi di Salvini a Johnson? "Di uno che guarda indietro, al passato, che ripropone una centralità delle nazioni astratta e ormai svanita. Trump, Johnson e Salvini sono il passato. Se agli imprenditori del Nord Italia proponi un’Europa con dazi e frontiere vediamo cosa rispondono. I nostri paesi li salviamo solo con un’Europa più forte". Oggi tocca alle Sardine a Roma. "È un movimento che mi ha fatto pensare che i giovani hanno preso sul serio quanto detto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’ultimo messaggio di fine anno, quando ha ricordato che 'ciascuno di noi è, in misura più o meno grande, protagonista del futuro del nostro Paese', che tante cose ci uniscono e battersi per le proprie idee 'significa rifiutare l’astio, l’insulto, l’intolleranza'. I giovani sentono il profumo della primavera, cerchiamo di non tradirli".
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