
Milano, 14 dic. (Adnkronos) - I nuovi commissari di Banca Popolare di Bari, Enrico Ajello e Antonio Blandini, si sono insediati in banca e oggi hanno incontrato i dirigenti per un primo faccia a faccia. In questa occasione, come ha spiegato all'Adnkronos quello che fino a ieri era il presidente dell'istituto, Gianvito Giannelli, i commissari hanno ricevuto rassicurazioni sulle condizioni dell'istituto. La continuità della banca è confermata e così la sicurezza di conti correnti e depositi. "Da parte nostra c'è il massimo rispetto per la decisione dell'autorità e la massima disponibilità a collaborare con i commissari. Abbiamo dato la massima assicurazione sulla piena continuità dell'azienda e c'è un clima sereno e collaborativo da parte di tutti", ha detto Giannelli. In attesa che il Governo domani vari un decreto ad hoc, che potrebbe stanziare fino a un miliardo di euro di soldi pubblici per Bari, sembra molto probabile che l'iter del salvataggio possa slittare di qualche settimana e non sia più chiuso entro il 20 dicembre. Fonti finanziarie spiegano che i commissari dovranno prendere visione di conti, bilanci e anche del piano industriale già predisposto dalla banca e dai suoi advisor. Il progetto 'politico' è grossomodo tracciato: il Governo vuole fare della Popolare di Bari una banca pubblica che investa nel Meridione. Lo ha spiegato lo stesso premier, Giuseppe Conte: "Interverremo attraverso uno strumento che è nella pancia di Invitalia, Mediocredito Centrale. Cerchiamo di fare di necessità virtù. Assicureremo le necessarie risorse per poi, con il fondo interbancario, intervenire per rilanciare la Pop Bari. Avremo una sorta di Banca del Sud degli investimenti a partecipazione pubblica".
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