Covid: Sardegna prima per terapie intensive, seguita da Sicilia e Lazio

L'isola balzata dall'1% al 5% in una settimana, le altre al 4%, dati però ancora lontani da soglia critica per cambio colore

salute
AdnKronos
Roma, 27 lug. (Adnkronos Salute) - Cominciano a risalire - anche se lontanissimi dai 'numeri' di pochi mesi fa e dalla soglia critica del 10% prevista dai nuovi parametri per il passaggio delle regioni in zona gialla - i ricoveri in terapia intensiva dei pazienti Covid, in alcune regioni italiane, soprattutto del Sud e del Centro. Regioni, queste, che superano la media nazionale, al momento ferma al 2%. Al primo posto - sia rispetto alle altre regioni e province autonome sia per 'velocità' di progressione nella crescita - c'è la Sardegna che, in una settimana, ha visto balzare la percentuale di occupazione dall'1% del 20 luglio al 5% di ieri sera, ultimo dato aggiornato dall'Agenzia per i servizi sanitari (Agenas). A seguire la Sicilia con il 4% (il 20 luglio era al 3%, il 25 è salita al 5% per poi discendere al 4%) e il Lazio, sempre al 4%, (percentuale che era rimasta stabile per molti giorni al 3%, cresciuta ieri di un punto percentuale). I dati Agenas vedono poi Toscana e Calabria al 3% (la prima aveva avuto nei giorni scorsi un piccolo ribasso al 2%, ma è tornata a salire al 3%, la seconda ha invece mantenuto il dato stabile da dieci giorni a questa parte). Esattamente in linea con la media nazionale del 2% Veneto, Lombardia e Campania, mentre le altre regioni e Pa si registrano tutte percentuali inferiori.

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