
Milano, 23 ago. (Adnkronos) - Sono quasi 11mila le persone che si sono recate alla camera ardente allestita per Gino Strada alla Casa Emergency a Milano. “Nonostante fossimo a metà agosto, tantissime persone dalla città, dall’Italia e da tutto il mondo, si sono strette in un abbraccio collettivo, testimoniando la propria determinazione a portare avanti con noi l’eredità di Gino. Emergency non si è mai fermata, nemmeno in questi giorni. Gino è sempre stato in grado di vedere oltre con lucidità. Ora spetta a noi rimboccarci le maniche e imparare a guardare lontano senza di lui", ha dichiarato la presidente di Emergency, Rossella Miccio. L’urna con le ceneri di Gino Strada è rimasta esposta da sabato scorso fino a oggi sotto uno striscione con la sua dichiarazione: “I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, sennò chiamateli privilegi”. Oltre ai volontari e agli operatori dai vari progetti, tante persone comuni hanno voluto ringraziare il chirurgo e fondatore per il lavoro a tutela del diritto alla salute delle vittime di guerra e povertà. Tra i tanti amici e sostenitori di Gino, hanno portato un ultimo tributo anche personalità come Fiorella Mannoia, la famiglia Moratti, Renzo Piano, Massimo Galli, don Luigi Ciotti, Fabio Fazio, Agostino Miozzo, don Mazzi, Maurizio Landini, Michele Serra, Flavio Insinna, Frankie Hi-Nrg Mc, Nina Zilli e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.
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