Nuova Delhi, 8 mag. (Adnkronos) - Almeno 55 persone sono morte e altre 260 sono state ricoverate a causa delle violenze scoppiate tra i membri dei gruppi etnici Kuki e Meitei, nella città di Imphal, nello stato indiano del Manipur. Secondo funzionari dell'ospedale e dell'esercito indiano, la violenza etnica ha causato anche 23.000 civili sfollati, fuggiti dai combattimenti."La maggior parte dei pazienti arriva con gravi ferite da proiettile o è stata colpita alla testa con bastoni", ha detto alla CNN il dottor Mang Hatzow del Churachandpur District Hospital di Manipur. Video e foto trasmessi dalla televisione locale hanno mostrato veicoli ed edifici incendiati. Le truppe dell'esercito indiano sono state dispiegate nelle strade ed è in vigore un blackout di Internet mobile di cinque giorni.
Leggi anche