
Napoli, 15 mag. (Adnkronos) - "Riprendendo uno spunto proposto dal presidente Lattanzi, vorrei sottolineare come le sentenze siano pronunciate 'in nome del popolo italiano' non perché i magistrati siano chiamati a rispondere di fronte ad esso delle decisioni assunte ma perché la giustizia va resa solo in base alla legge e al diritto, nazionale, europeo e sovranazionale, risultato delle espressioni di sovranità popolare tramite l’esercizio della funzione legislativa". Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'inaugurazione a Castel Capuano della terza sede della Scuola superiore della magistratura. "La stessa Corte di cassazione, in una recente pronuncia a Sezioni Unite, ha ribadito -ha ricordato il Capo dello Stato- che 'la funzione assolta dalla giurisprudenza è di natura 'dichiarativa', giacché riferita ad una preesistente disposizione di legge, della quale è volta a riconoscere l’esistenza e l’effettiva portata, con esclusione di qualunque efficacia direttamente creativa. Nel quadro degli equilibri costituzionali i giudici sono appunto 'soggetti soltanto alla legge'. Il che realizza l’unico collegamento possibile, in uno Stato di diritto, tra il giudice, non elettivo né politicamente responsabile, e la sovranità popolare, di cui la legge, opera di parlamentari eletti dal popolo e politicamente responsabili, è l’espressione prima'". "In queste puntuali considerazioni -ha concluso Mattarella- si ritrova l’essenza dell’indipendenza della Magistratura come patrimonio irrinunziabile dello Stato di diritto e della nostra democrazia costituzionale. Lo stesso articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea richiama il diritto di ogni persona ad avere un giudizio pubblico 'da un giudice indipendente e imparziale, precostituito per legge'”.
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