
Gaeta, 8 set. (Adnkronos) - "Ci danno sempre per morti, dal 1994", dice Antonio Tajani, ministro degli Esteri, vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia, "Sembra suonino le campane per noi", gli fa da eco Maria Elisabetta Alberti Casellati, ministra delle Riforme istituzionali, eppure il partito di Silvio Berlusconi è ancora qua. E ne è una dimostrazione, dicono sempre i due esponenti del governo di Giorgia Meloni, la festa dei giovani forzisti, "Azzurra Libertà", che si svolgerà in questi tre giorni sul lungomare di Gaeta, che è stata organizzata da Stefano Benigni, coordinatore nazionale del movimento giovanile, e Maurizio Gasparri, senatore e vicepresidente dell'aula di palazzo Madama.Sono più di mille, e tra canzoni, bandiere, persino magliette nel segno e nel ricordo del Cavaliere, guardano al futuro. Lo stesso di cui ha parlato Tajani, che all'evento si è presentato da subito - nonostante parlerà solo domenica, in chiusura - e lo ha inaugurato indossando proprio quella maglia con al centro il volto sorridente del Presidente, con la 'P' rigorosamente maiuscola, che la classe dirigente che verrà gli ha regalato. E lo stesso a cui ha fatto riferimento Marta Fascina, ultima compagna di Berlusconi, non presente all'evento perché ancora troppo addolorata dalla perdita del "suo amato" e rinchiusa nella villa di Arcore, ma che non ha perso occasione per mandare un saluto a quelli che hanno il compito di portare avanti, rendere vivo, e attuare il sogno dell'ex presidente del Consiglio scomparso il 12 giugno.Le risposte, la standing ovation e i cori per Silvio, infatti, sono stati le premesse per dare il via a quello che il Cavaliere aveva immaginato dal 1994: la politica estera e l'Europa in primis, protagonista del panel che ha chiuso la prima giornata di interventi, e di quello che verrà domani e dopo, in cui il menù prevede anche rivoluzione green, scuola, università, lavoro, mafia, valori.
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