Olbia, la comunità islamica festeggia
Si è concluso il mese di Ramadan

di Antonella Brianda


OLBIA. La comunità islamica di Olbia ha festeggiato ieri mattina la fine del Ramadan, il mese sacro dell'Islam e il relativo digiuno il cui rispetto è uno dei quattro pilastri della religione musulmana. Gli oltre quattrocento musulmani praticanti della città, si sono riuniti nel Palazzo Deiana all'interno del Parco Fausto Noce e, per quasi due ore, a partire dalle 8 del mattino, hanno pregato e festeggiato la fine del mese di devozione. Pakistani, marocchini, senegalesi, indiani, siriani, tutti residenti a Olbia, molti dei quali sono ormai diventati "olbiesi" a tutti gli effetti. A mettere a disposizione la sala dove si è svolta la festa per la conclusione del Ramadan, è stata l'amministrazione comunale che da sempre appoggia queste iniziative nel rispetto di tutte le fedi professate e nella consapevolezza che Olbia si sta trasformando in una città sempre più multietnica. Nel mese di giugno, la comunità islamica aveva inaugurato la sua nuova moschea in via Tavolara, ma la struttura non avrebbe potuto accogliere le centinaia di fedeli che ieri sono accorsi al Fausto Noce. 


Per trenta giorni, a partire da quando la luna è entrata nella fase crescente, i musulmani praticanti non hanno mangiano, bevuto, fumato e non hanno avuto rapporti sessuali nelle ore dall'alba fino al tramonto. Da questa pratica sono esclusi i bambini, gli anziani, i malati e la donne in stato di gravidanza o che stanno allattando. Alla fine del mese sacro di digiuno, ogni capo famiglia ha raccolto un'offerta tra i membri del proprio nucleo famigliare e ha consegnato i soldi al capo della comunità islamica di appartenenza. Il ricavato serve per fare un grande banchetto durante la festa di fine Ramadan e per aiutare i componenti della comunità che sono in difficoltà economiche. 

 

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