SANTA TERESA GALLURA. "Il windsurf è una risorsa di tutta la Sardegna". Con questa bella frase, Stefano Pisciottu organizzatore dell'evento Windsurf Grand Slam, ha aperto la conferenza stampa di presentazione del più importante contest nazionale valevole per l'assegnazione del titolo di quattro discipline. Dopo lo strepitoso successo della prima edizione, a Coluccia, Santa Teresa di Gallura ritorna l'evento che farà delle sue spiagge l'ombelico del mondo per gli amanti di questo sport sensazionale. Dal 2 all'8 giugno, duecento tra i migliori atleti si contenderanno quattro campionati italiani Aicw (Associazione italiana classi windsurf), ai quali si aggiunge una competizione dimostrativa di speed e una tappa del campionato nazionale windsurfer. Otto giorni di pura adrenalina e divertimento in una sfida spettacolare all'ultima boa, tra freestyle, slalom, formula windsurfing e raceboard. Francesco Morandi, assessore regionale al turismo, ha sempre creduto in questo evento, sin dall'anno scorso quando era alla guida del polo universitario olbiese. Oggi l'assessore, nonostante i numerosi impegni, ha voluto presenziare alla conferenza organizzata presso lo scalo aeroportuale gallurese: "Il nostro impegno anche come Regione -ha dichiarato Morandi- sarà quello di fare della Sardegna il punto di riferimento del mediterraneo ed europeo per quanto riguarda gli sport del mare e del turismo attivo. Manca un po' di organizzazione e l'obiettivo sarà quello di dare una programmazione almeno triennale. Bisogna ripensare il sistema regionale perché qui possiamo lavorare grazie alle condizioni climatiche ad una stagione che può durare otto mesi".
E dalla sala Einaudi dell'aeroporto di Olbia è stata lanciata la proposta di portare la Coppa del Mondo, il PWA. Un sogno che secondo gli esperti del settore, si può realizzare, e che in Sardegna troverebbe il suo ideale campo di gara. Ma soprattutto sarebbe un incredibile volano per l'economia del territorio che vedrebbe migliaia di persone arrivare sull'Isola insieme a centinaia di sponsor dando alla Sardegna una visibilità mondiale. La sfida è stata lanciata. Ora toccherà alle istituzioni e alla Regione in primis agevolare l'organizzazione di un evento di simile portata.
Oltre agli atleti erano presenti l'assessore regionale al Turismo Francesco Morandi, il direttore dell'aeroporto Costa Smeralda Lucio Murru, il direttore Enac-Sardegna Marco di Giugno, il presidente Aicw Carlo Cottafavi, il delegato allo Sport per l'Università di Sassari Piero Canu, il sindaco di Santa Teresa di Gallura Stefano Ilario Pisciottu, l'assessore al Turismo del Comune di Olbia Marco Vargiu, il sottotenente di vascello Isotta Gattorna in rappresentanza della Capitaneria di porto del Nord-Sardegna, e il presidente del Club Porto Liscia Stefano Pisciottu, organizzatore della manifestazione sportiva.
Lungo la baia che si affaccia sull'Arcipelago della Maddalena e le Bocche di Bonifacio, quest'anno si prevede un afflusso di 2mila visitatori al giorno. "1500 di questi proverranno da oltremare - dice l'organizzatore Stefano Pisciottu -. Qui da noi è facile trasmettere valori come la bellezza, il rispetto per la natura, la libertà di movimento e di espressione. Con il Grand Slam stiamo vincendo un'importante scommessa: quella di trasformare il maestrale da disagio a preziosa fonte di promozione per il nostro territorio". Il Windsurf Grand Slam è il risultato di un'accurata organizzazione che incontra il patrocinio di importanti realtà istituzionali come il Comune e la Lega navale di Santa Teresa di Gallura, l'Università di Sassari, il polo universitario di Olbia, l'aeroporto di Olbia e quello di Alghero, e di sponsor del calibro di Rider, Selin, Project automation e GoPro.