
Roma, 11 lug. (AdnKronos) - "Il rimbalzo di maggio non è sorprendente in quanto sottolineavamo un mese fa come il calo di aprile fosse dovuto alla distribuzione delle festività nel mese. L’industria tornerà a contribuire al valore aggiunto in primavera dopo aver frenato l’attività economica nei mesi invernali". Ad affermarlo Paolo Mameli, senior economist Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, commentando i dati diffusi oggi dall'Istat. "Tuttavia, ciò potrebbe non impedire un rallentamento su base congiunturale del pil in quanto il +0,4% t/t d’inizio anno era condizionato da fattori una tantum", sottolinea. "In ogni caso - prosegue Mameli - il segnale più confortante dal dato di oggi viene dalla ripresa dell’output nel raggruppamento dei beni strumentali e nel settore dei macchinari e attrezzature: si tratta di indizi di un possibile recupero degli investimenti in macchinari di contabilità nazionale, che hanno deluso sia nell’ultima parte del 2016 che a inizio 2017. In prospettiva, i rischi sulla nostra previsione di crescita del pil italiano nell’anno corrente (recentemente rivista al rialzo a 1,1%) restano verso l’alto".
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