
Palermo, 20 lug. (AdnKronos) - Secondo l’Oim dall'inizio dell'anno 1.089 migranti e rifugiati sono morti nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l'Europa via mare. Nello stesso periodo (1 gennaio-23 aprile 2017), 43.204 sono entrati via mare in Europa, l'80 per cento dei quali in Italia (36.851) e il resto in Spagna e in Grecia. Il dato è emerso durante "Donne Forti per una Europa Forte - Road Map Europea dell'agenda 2030", organizzato a Palermo dalla Fondazione Friedrich Ebert. L'Oim in Grecia ha segnalato il decesso o la scomparsa durante il fine settimana di 23 migranti o rifugiati al largo dell'isola di Lesbo nelle acque tra la Grecia e la Turchia. Questi nuovi decessi portano a 37 il numero di uomini, donne e bambini morti in mare sulla rotta del Mediterraneo orientale dall'inizio del 2017 e a 1.089 il numero totale di decessi nel Mediterraneo. Con 1.002 decessi dall'inizio dell'anno, la traversata tra il Nord Africa e l'Europa continua a essere quella che miete più vittime al mondo per i migranti. Secondo l’Eurostat, in Germania, nei primi nove mesi dell'anno scorso, sono state registrate più richieste di asilo che nel resto dei Paesi dell'Ue considerati nel loro insieme. Se in Europa il numero delle decisioni prese in prima istanza ammonta a 756mila, 420mila di queste sono state prese in Germania. E sulle 988mila richieste d'asilo presentate in Ue, circa due terzi sono state registrate in Germania. Al secondo posto c'è l'Italia, con 68mila decisioni e 85mila richieste. Segue la Francia con 63mila decisioni e 62mila richieste.
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