
Palermo, 20 lug. (AdnKronos) - Il boom di assenze dei dipendenti comunale a Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, si registrava con l’approssimarsi dell’autunno, soprattutto in corrispondenza del periodo solitamente dedicato alla raccolta delle olive. C'era poi una dirigente che durante l'orario di servizio si faceva accompagnare dal marito, autista del Comune, a fare shopping nei paesi vicini pur risultando entrambi in servizio. E il custode di una antica villa di interesse storico-monumentale 'Villa Musso', che pur risultando al lavoro, teneva chiusa la struttura. E poi timbrature multiple dei badge e 'servizi notturni' di fatto mai effettuati. Eccolo lo spaccato che emerge dall'operazione dei carabinieri di Sciacca che hanno eseguito 12 misure cautelari personali emesse dal gip su richiesta della locale Procura. I provvedimenti hanno 10 impiegati pubblici del Comune di Villafranca Sicula, un medico di base e la sua segretaria. I reati contestati vanno dalla truffa aggravata e continuata in danno dell’ente pubblico alla falsità in certificati medici. Per il medico sono scattati gli arresti domiciliari, mentre per tutti gli altri l'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria. "Tra i tanti dipendenti comunali coinvolti nell’attività investigativa - spiegano i carabinieri - spiccano anche alcuni impiegati con funzioni di responsabilità che hanno agevolato il personale assenteista strisciandone il badge per attestare la presenza". Per scoprire i casi di assenteismo gli investigatori hanno utilizzato servizi di appostamento e pedinamento ma anche sistemi di videoripresa e intercettazioni, che hanno portato alla luce "continue condotte illecite poste in essere da buona parte del personale dipendente, che era solito allontanarsi dal luogo di lavoro per svolgere attività di esclusivo interesse personale".
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