Siccità: imprenditrice agricola, costi alle stelle e guadagni a picco (2)

cronaca
AdnKronos
(AdnKronos) - Un bel problema perché oltre a dover portare con sé le scorte d'acqua per il pascolo c'è da procurare il cibo agli animali. "Le nostre erbe triennali di solito in questo periodo già germogliavano di nuovo - spiega -, invece quest'anno è tutto secco. Questo vuol dire che sicuramente sarò costretta a comprare, in anticipo di qualche mese, la barbabietola per integrare l'alimentazione dei miei animali". Costi di produzione che aumentano e guadagni che si dimezzano. "Stiamo producendo la metà del latte - assicura Filippa - e anche gli ortaggi hanno subito danni: pomodori e zucchine sono bruciati dal sole e anche le mie pesche non riescono a raggiungere la maturazione a causa della siccità. Non riuscirò a coprire le spese di irrigazione". Perché a fronte di minori entrate i costi lievitano. Ecco perché dalla giovane imprenditrice agricola arriva un appello alla politica. "E' necessario abbassare il costo dell'acqua, che è divenuto insostenibile, e procedere alla manutenzione delle reti idriche 'colabrodo' per porre fine alle perdite allucinanti che registriamo. Davanti a lunghi periodi di siccità come quelli che stiamo vivendo è inaccettabile assistere a simili sprechi". Ma, soprattutto, il vero nemico per Filippa è la mala burocrazia. "Serve un maggiore sostegno agli allevatori, meno burocrazia e tempi più snelli - conclude -. Il vero ostacolo allo sviluppo del settore sono le montagne di carte e cavilli a cui dobbiamo sottostare, aspettando bandi che non arrivano mai".

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