Notizie Flash: 2/a edizione - L'economia (6)

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AdnKronos
(AdnKronos) - Roma. Sono più di 200 milioni le persone che affollano il mercato del lavoro mediterraneo; un mare divide popoli diversi, culture diverse ed economie diverse. Da una parte ci sono i francesi, che vantano il più alto reddito nazionale lordo procapite (36.729 euro), seguiti dagli israeliani (32.264 euro). Gli italiani si posizionano al terzo posto, con 29.613 euro. Al lato opposto ci sono i palestinesi, con 2.733 euro, superati di poco dai marocchini (2.787 euro) e dagli egiziani (3.013 euro). I dati della Banca mondiale relativi al 2015, elaborati dall'Adnkronos, rivelano forti disparità tra i 21 paesi monitorati. Dietro i primi della classifica si posiziona la Spagna (25.599 euro), seguita da Cipro (23.281 euro), dalla Slovenia (20.069 euro), dal Portogallo (18.464 euro), dalla Grecia (18.283 euro) e dalla Croazia (11.509 euro). Sotto la soglia dei 10.000 euro si posizionano: Turchia (8.975 euro), Libano (6.954 euro), Libia (6.954 euro), Montenegro (6.512 euro), Algeria (4.375 euro), Giordania (4.221 euro), Bosnia (4.212 euro), Albania (3.861 euro), Tunisia (3.545 euro), Egitto (3.013 euro), Marocco (2.787 euro), Palestina (2.733 euro). Il dato relativo alla Siria non è fornito. Nel dossier dell'osservatorio parlamentare di politica internazionale 'La situazione occupazione sulle sponde del mediterraneo' si afferma: la piena occupazione del lavoro ''non è stata una priorità seguita per fondare un processo di sviluppo nel mediterraneo. All'opposto la questione occupazionale è una prova diretta della crisi di un modello di sviluppo che ha dimensioni e caratteristiche strutturali e, per ciò stesso, è questione fondamentale da affrontare''.

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