
(AdnKronos) - "L’ambiente esterno è fortemente dinamico, le aziende devono essere in grado di coglierne i segnali di debolezza e le opportunità senza mai adagiarsi sui risultati ottenuti o su una posizione di leadership acquisita. Non si può - ha sototlineato l'ad di Fincantieri - affrontare da soli un mercato globale, occorre ricercare alleanze e perseguirle solo se si è in grado di apportare un contributo importante ai propri partner, ovvero deve essere “un’unione delle eccellenze”. "Portare avanti con successo un progetto industriale complesso non richiede esclusivamente competenze, tecnologie e prodotti all’avanguardia, ma anche una gestione manageriale in grado di adeguarsi alla complessità e ai cambiamenti di perimetro. Strategia e capacità gestionali devono essere - ha evidenziato Bono - rigorosamente in armonia. Un’azienda leader è gestita da persone che insieme costituiscono una squadra e ciascuna, con le proprie capacità e competenze, è orientata al conseguimento dello stesso obiettivo".Infine, ha concluso l'ad, "occorre creare un circolo virtuoso tra la finanza, che 'viaggia' velocemente e con una capacità di 'spostamento' quasi istantanea, e l’esigenza dell’industria e dei settori primari che richiedono tempi più lunghi per completare i loro cicli produttivi e per realizzare gli investimenti necessari al loro sviluppo".
Leggi anche