
(AdnKronos) - “Ora – ha aggiunto Pietrasanta - confidiamo nel buon senso delle Aule in sede di approvazione della Legge di Bilancio per portare a termine entro Natale un iter legislativo considerato di straordinaria importanza non solo per il settore ma anche per i fruitori dell’enoturismo”. Per il presidente dell'Associazione Nazionale Città del Vino, Floriano Zambon: "Si tratta di un importante passo avanti per dare al turismo del vino ancor più solide basi operative. Adesso - afferma Zambon - occorre che l'iter della proposta di legge sull'enoturismo, che questo emendamento in parte ha accolto, possa continuare per la sua definitiva approvazione. Il settore ha bisogno di questa legge perché i territori del vino possano esprimere al meglio tutte le loro potenzialità turistiche e di accoglienza. Ringrazio il senatore Stefàno per il suo impegno e rinnovo la condivisione di questi comuni obiettivi con il Movimento turismo del vino". L’emendamento in manovra, che anche grazie alla positiva interlocuzione con il ministero delle Politiche Agricole riprende in gran parte le disposizioni proposte nel ddl Stefàno sulla introduzione della disciplina enoturistica, prevede il via libera alle attività realizzate nei luoghi di produzione (degustazioni, didattica, iniziative ricreative, visite in cantina e altro), per cui basterà presentare la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) al comune di competenza. Per l’attività le disposizioni fiscali previste saranno quelle contenute nella legge fiscale sull’agriturismo, mentre il regime forfettario dell’imposta sul valore aggiunto sarà applicato solo per i produttori agricoli che svolgono la propria attività nell'ambito di un'azienda agricola.
Leggi anche