
Milano, 10 gen. (AdnKronos) - Limitare gli adempimenti delle 950mila imprese lombarde a quelli strettamente necessari, senza escludere protocolli e documenti destinati alla stessa Regione. E' l'obiettivo di 'Lombardia Facile', lo slogan lanciato oggi dal candidato del Movimento 5 Stelle alle regionali, Dario Violi, con il sostegno di Luigi Di Maio. Davanti a una platea di piccoli imprenditori e cittadini, Violi ha detto di essere pronto anche a chiudere Lombardia Informatica, che ha "400 dipendenti e esternalizza l'80% delle sue attività". A detta del consigliere regionale, in Lombardia le aziende "perdono giornate intere di lavoro in adempimenti per la Regione", mandando gli stessi documenti tre, quattro volte alla regione. Quindi, o Lombardia informatica "comincia a occuparsi seriamente di digitalizzazione e semplificazione oppure la chiudiamo. Non esiste che faccia solo da stazione appaltante creando software diversi per chiedere alle aziende lo stesso adempimento". La semplificazione amministrativa colpirà anche i bandi, tra cui quelli di Finlombarda. Bandi spesso "inutilmente complessi, che costringono le imprese a pagare fior di quattrini ai consulenti o sono costruiti a tavolino per ostacolare l'accesso ai concorsi a questa o quella attività". L'obiettivo è realizzare una company box per le imprese lombarde, un unico luogo digitale dove caricare i documenti che servono alle istituzioni. Le imprese risparmieranno tempo e i controlli da remoto consentiranno un risparmio anche all’ente regionale. Dopo Violi, hanno parlato Giuseppe Caggiano, piccolo imprenditore brianzolo fondatore di un movimento contro la burocrazia, il Drappobianco; il presidente di Confprofessioni Giuseppe Calafiori e il vicepresidente di Confartigianato, Domenico Massimino.
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