
Roma, 11 gen. (AdnKronos) - “In Italia la rappresentanza sindacale dei piloti è detenuta in numeri più che consistenti anche dai sindacati confederali, a differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, ed il signor O’Leary con questo deve fare i conti”. A sottolinearlo è il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, commentando alcune dichiarazioni rilasciate dalla compagnia low cost. “In tutto ciò la Uiltrasporti non è seconda a nessun sindacato - spiega Tarlazzi - e se ancora manteniamo il riserbo su coloro che hanno aderito al nostro sindacato, tra piloti, assistenti di volo e personale Ryanair, è solo per proteggere le identità di questi lavoratori, perché la compagnia finora non ha dimostrato di aver eliminato l’intenzione di ritorcersi nei loro confronti". “Non è pertanto un qualcosa che ci deve essere concesso per bontà d’animo di O’Leary, ma sta nel diritto italiano costituzionale riconoscere il diritto dei lavoratori di libera adesione al sindacato, come avviene in tutte le aziende italiane o basate in Italia. Fino a quando non saremo riconosciuti – avverte Tarlazzi - ci batteremo per la salvaguardia delle lavoratrici e dei lavoratori di Ryanair e per la libertà di associarsi al sindacato. Chiediamo a Ryanair un maggior senso di responsabilità anche nelle dichiarazioni, evitando discriminazioni distorsive della realtà e lesive della nostra immagine”.
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