
Roma, 11 gen. (AdnKronos) - "Ancora una volta sembra che i livelli istituzionali puntino ad agire sugli effetti e non sulle cause del conflitto". Così in una nota Salvatore Pellecchia, il segretario generale aggiunto della Fit-Cisl, ricordando che "nei giorni scorsi abbiamo sollecitato le organizzazioni datoriali del trasporto pubblico locale a incontrarci proprio per definire un accordo fra le parti come previsto dalla normativa vigente, per garantire la compatibilità tra l’esercizio del diritto di sciopero e il diritto alla mobilità dei cittadini".Eventuali interventi restrittivi sulla normativa, aggiunge il sindacalista, "finirebbero solo per limitare un diritto costituzionale, quando invece sarebbe utile prevedere maggiori penalità per le aziende che non applicano correttamente i contratti di lavoro e gli accordi dalle stesse liberamente sottoscritti. Solo così facendo si garantirebbe il servizio di mobilità ai cittadini".Infine il segretario generale aggiunto ricorda che "il 31 dicembre scorso è scaduto il contratto collettivo nazionale della mobilità (sia per le attività ferroviarie sia per il trasporto pubblico locale), ma al momento le aziende non hanno ancora convocato le organizzazioni sindacali per procedere al rinnovo".
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