Alimenti: Coldiretti, bene ritiro latte in polvere francese (2)

cronaca
AdnKronos
(AdnKronos) - In tutti i casi, sottolinea la Coldiretti, è emerso evidente che con la globalizzazione degli scambi commerciali e delle informazioni le emergenze si diffondono rapidamente nei diversi Paesi e continenti e che le maggiori preoccupazioni sono determinate dalla difficoltà di rintracciare rapidamente i prodotti a rischio per toglierli dal commercio, con pericolose conseguenze per la salute dei cittadini ma anche sul piano economico per gli effetti sui consumi poiché non si riesce a confinare l’emergenza.L’esperienza di questi anni dimostra, sostiene la Coldiretti, l’importanza di una informazione corretta con l’obbligo di indicare in indicare in etichetta l’origine dei prodotti che va esteso a tutti gli alimenti senza attendere che si verifichino altre emergenze, ma anche la necessità di togliere il segreto sui flussi commerciali con l’indicazione pubblica delle aziende che importano i prodotti dall’estero per consentire interventi rapidi e mirati. In questo contesto l’Unione Europea insegue l’Italia che svolge un ruolo da apripista nelle politiche per la trasparenza dell’informazioni ai consumatori con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti.La Commissione Europea ha infatti finalmente avviato una consultazione pubblica sulle modalità di indicazione dell’origine in etichetta come previsto dal regolamento europeo sulle informazioni ai consumatori n.1169/2011, entrato in vigore nel dicembre 2013. Con quattro anni di ritardo, sottolinea la Coldiretti, l’Esecutivo UE avvia dunque un percorso di trasparenza ma occorre vigilare affinché la normativa comunitaria risponda realmente agli interessi dei consumatori e non alle pressioni esercitate dalle lobbies che vogliono frenare un percorso di trasparenza e grande civiltà.

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