Stragi: familiari vittime, aprire archivi, basta omissioni su documenti

politica
AdnKronos
Roma, 16 gen. (AdnKronos) - Nonostante la direttiva dell'allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, risalente al 22 aprile 2014, perchè tutte le amministrazioni dello Stato versassero all'Archivio centrale la documentazione relativa alle stragi del periodo 1969-1984, ancora si registrano notevoli lacune e continua a mancare moltissimo materiale. Per questo le Associazioni dei familiari delle vittime hanno stilato un documento in dieci punti "per rendere realmente efficace l'attuazione della direttiva, utili al prossimo governo per arrivare a garantirne la più ampia e trasparente applicazione, ad oggi lacunosa ed omissiva".A presentare le richieste in una conferenza stampa alla Camera, Paolo Bolognesi, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna; Daria Bonfietti, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di Ustica; Ilaria Moroni, coordinatrice della Rete degli archivi per non dimenticare; Carlo Arnoldi, rappresentante dei familiari delle vittime della strage di piazza Fontana. Innanzi tutto le associazioni chiedono un rinnovato impegno del governo perchè la documentazione "sia consegnata superando ogni forma di restrizione, di prassi o normativa". Viene quindi ritenuto necessario costituire un Osservatorio per applicare la direttiva, che dovrà operare in "stretta ed organica collaborazione" con ministeri ed amministrazioni.

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