
Roma, 16 gen. (AdnKronos) - "La mia candidatura per il Movimento 5 Stelle è arrivata in modo molto naturale, nasce da un rapporto professionale e istituzionale instaurato per Sky Tg24, all'inizio avevo solo rapporti istituzionali con loro. Prima con Davide Casaleggio e con suo padre, poi ho conosciuto diversi militanti, poi sono stato a Rimini alla manifestazione Italia 5 Stelle che ha designato Di Maio. Il rapporto umano si è così consolidato". Lo ha detto Emilio Carelli, candidato per il M5S, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7."Nel Movimento 5 Stelle ho conosciuto sopratutto persone oneste, per bene, che portavano avanti con forza e passione le proprie idee. Nel Movimento ho visto il superamento della politica legata alla corruzione e ai privilegi, che ha rapporti con la criminalità organizzata. E mi sono chiesto: gli altri partiti cosa hanno fatto? Ho visto tante promesse ma l'Italia non è stata bene, gli italiani in questi anni non hanno visto la ripresa che si è vista invece in altre nazioni europee", aggiunge. "Ho risposto all'appello alle competenze del Paese che ha fatto Di Maio. Oggi il movimento è molto inclusivo, non è una lobby. Mi candiderò a Roma, secondo la regola di candidarsi nel proprio collegio di residenza nell'uninominale", spiega. "La nomea per cui i 5 stelle non hanno cultura è falsa: 80% dei parlamentari erano laureati, Forza Italia è leggermente sotto. Hanno pagato all'inizio la loro inesperienza (...)". Quanto a possibili alleanze post voto, per Carelli va escluso "un accordo con il Partito Democratico, i programmi sono totalmente diversi e per gli elettori rappresentano la vecchia politica".
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