Bce: mediatore europeo O'Reilly a Draghi, uscire da G30

economia
AdnKronos
Roma, 17 gen. (AdnKronos) - Il mediatore europeo, Emily O'Reilly, che è stata rieletta dal Parlamento europeo nel 2014, raccomanda al presidente della Bce, Mario Draghi, di uscire dal gruppo dei Trenta (G30), l'organizzazione internazionale basata a Washington che raggruppa governatori delle banche centrali, finanzieri e accademici e che si occupa di approfondire questioni economiche e finanziarie esaminando le conseguenze delle decisioni prese nei settori pubblico e privato. O'Reilly, in una nota diffusa oggi, chiede al numero uno dell'Eurotower di "sospendere" la sua partecipazione al gruppo "per il resto del suo mandato a fine di proteggere la Banca e il suo Presidente dalla percezione che l'indipendenza della Banca possa essere compromessa". Il Mediatore europeo, inoltre, raccomanda che i futuri presidente della Bce non diventino membri del G30. Anche perché tra i membri "ci sono anche rappresentanti di banche vigilate, direttamente o indirettamente, dalla Bce", si sottolinea nella nota.La Bce, rileva O'Reilly dopo un'analisi di circa un anno sul tema, "prende decisioni che riguardano direttamente la vita di milioni di cittadini. All'indomani della crisi finanziaria e in considerazione dei poteri supplementari conferiti alla Bce negli ultimi anni per controllare le banche degli Stati membri nell'interesse pubblico, è importante dimostrare che esiste una netta separazione tra la Bce come supervisore e il settore finanziario che è influenzato dalle sue decisioni".

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