Roma, 19 gen. (AdnKronos) - "Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l’indifferenza", per "contrastare la follia del razzismo, la barbarie della discriminazione e della predicazione dell’odio. Sento dunque su di me l’enorme compito, la grave responsabilità di tentare almeno, pur con tutti i miei limiti, di portare nel Senato della Repubblica le voci di quelle migliaia di italiani, appartenenti alla piccola minoranza ebraica, che nel 1938 subirono l’umiliazione di essere degradati dalla Patria che amavano; che furono espulsi dalle scuole, dalle professioni, dalla società dei cittadini 'di serie A'. Che in seguito furono perseguitati, braccati e infine deportati verso la 'soluzione finale'". Lo afferma Liliana Segre, dopo la decisione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di nominarla senatrice a vita. (segue)
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