
Roma, 19 gen. (AdnKronos) - "Si tratta, in tutta evidenza, di una idea che muove certamente da un intento lodevole ma ancora da affinare e con una valutazione tutta da fare sulla portata, la realizzabilità, le conseguenze. Sarebbe molto pericoloso (e velleitario) affermare il principio che esiste un soggetto a cui è demandato il potere di stabilire e certificare cos’è la verità. E di assumere iniziative, su un tema delicato come la libertà di opinione, al di là di quanto previsto dalle leggi dello Stato". Ad affermarlo in una nota è il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli circa le notizie di stampa relative alla proposta del ministro dell'Interno Marco Minniti in tema di fake news.''Non conosco la proposta che ho letto sui quotidiani di oggi. Penso e spero sinceramente -sottolinea Giacomelli- che, per come è riportata, la notizia di una iniziativa del ministero dell’interno per costituire 'un pool anti bufale' sia imprecisa, mal compresa o magari addirittura travisata. È francamente anomala, infatti, l’idea, cito testualmente, che 'un team di poliziotti' del Centro Nazionale anti crimine informatico riceva, con una semplice mail, segnalazioni degli utenti su notizie false pubblicate in rete e verifichi se le notizie siano 'manifestamente infondate e tendenziose' oppure se 'il contenuto sia stato certificato come falso da soggetti autorevoli'".
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