
Roma, 30 apr. (AdnKronos) - "È un Primo Maggio sotto il segno delle lotte per i diritti, quello che l’Unione Sindacale di Base ha scelto di celebrare quest’anno a Reggio Calabria e Lampedusa, abbracciando idealmente e concretamente i popoli del mondo prima sfruttati e poi perseguitati con la continua negazione della dignità". E' quanto si legge in una nota dell'Usb. "Internazionalismo e solidarietà - sottolinea l'Unione- sono le parole d’ordine con le quali Usb e Federazione Sindacale Mondiale tengono insieme da un lato le rivendicazioni dei braccianti sfruttati nelle campagne di tutta Italia, dall’altro i diritti di quanti dopo aver sfidato il Mediterraneo sbarcano a Lampedusa e in tante altre località italiane. Scoprendo sulla propria pelle la realtà ostile di un paese in cui l’attacco frontale contro i lavoratori, i pensionati, i precari, i disoccupati, i senza casa, è al culmine". "È contro questo stato delle cose che l’Unione Sindacale di Base si mobilita e lotta, ogni giorno. Il Primo Maggio 2018 lo fa a Lampedusa, a Reggio Calabria, a Catania, a Bologna, a Salerno e in tanti altri centri d’Italia", conclude la sigla sindacale.
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