Pd: Bettini, grave intervista Renzi

politica
AdnKronos
Roma, 30 apr. (AdnKronos) - "Ieri l'intervista che ha rilasciato Renzi in tv, da Fazio, è stato un episodio grandemente anomalo. L'ex segretario aveva promesso un silenzio di due anni. Mai come in queste settimane, invece, in presenza di un segretario reggente, ha tentato di condizionare, intervenire, orchestrare la politica italiana". Lo scrive Goffredo Bettini sull'Huffington."Ieri, egli ha deciso di dettare la linea, preparando un evento comunicativo di notevole rilievo e decidendo di esternare durante una trasmissione televisiva. Proponendo novità e suggerendo iniziative che, persino, Martina, il reggente che è stato anche suo vicesegretario, ne fosse minimamente informato" e, aggiunge Bettini, "l'anomalia diventa insostenibile, se si pensa che l'intervento televisivo di Renzi avviene qualche giorno prima di una attesissima direzione, dove molti avrebbero voluto approfondire insieme i temi sul tappeto, a partire dal rapporto con il M5s, per poi decidere il da farsi attraverso un voto democratico"."Renzi ha una idea proprietaria del partito. Egli intende esercitare la sua sovranità esclusivamente in modo diretto e personale. Da Fazio, Renzi ha evidenziato nel modo più chiaro che il Pd o è suo o diventa un orpello inutile. Una perdita di tempo. Un piombo che gli pesa sulle ali dei suoi programmi e dei suoi sogni". Per Bettini "forzare su questa linea, nonostante le rassicurazioni contrarie, significa costruire un movimento a partire dal proprio nome. Come ha fatto Macron" ma "la sinistra italiana, nel suo complesso, seppur così sbrindellata e afona, non si potrà mai riconoscere nel partito personale di Renzi".

Leggi anche