
Roma, 3 mag. (AdnKronos Salute) - Noel Conway, 68 anni, è dal 2014 sulla sedie a rotelle a causa della malattia del motoneurone, patologia progressiva che fa perdere forza ai muscoli. Conway, attaccatto a un respiratore perché i suoi polmoni stanno lentamente cedendo, sta lottando contro le autorità inglesi che gli negano la possibilità di poter ricevere dai medici il suicidio assistito. L'uomo ha lanciato un appello attraverso i media inglesi: "Voglio terminare la mia vita con dignità e in piena coscienza, non voglio più soffrire e chiedo che mi venga spenta la macchina che mi aiuta a respirare". Il 68enne è anche iscritto a Dignitas, l'associazione che offre la 'dolce morte' in Svizzera, ma ha sempre affermato che viaggiare per lui sarebbe difficile, avrebbe comunque bisogno di aiuto e al "momento non è praticabile". Secondo la legge inglese 'Suicide Act' chiunque aiutasse Conway a morire sarebbe punibile rischiando fino a 14 anni di carcere. Dopo il no dell'Alta Corte alla richiesta degli avvocati di rivedere la norma, nel gennaio 2018 la Corte d'appello ha concesso a Conway di impugnare la decisione dell'Alta Corte. Nella sua battaglia - riferisce la Bbc - l'uomo è aiutato dall'associazione 'Dignity in Dying'. "Oltre 65 mln di persone in tutto il mondo sono attualmente coperte da leggi sul suicidio assistito - ha affermato Sarah Wotton, amministratore delegato del Dignity in Dying - ma i nostri politici in Gran Bretagna continuano a rimanere indietro".
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