L.elettorale: Di Maio, nuova legge è impossibile, voto subito (2)

politica
AdnKronos
(AdnKronos) - "Rivendico con orgoglio il no a Berlusconi. E il mio nome come premier - assicura - non è mai stato il problema". Per Di Maio, "la più grande bugia è che" con Salvini "tutto sia saltato perché io volevo fare il premier a tutti i costi". E precisa la sua affermazione al termine delle consultazioni sull'appoggio esterno di Berlusconi e Meloni: "Ho solo detto che avremmo considerato non ostile il sostegno esterno a un governo con i nostri programmi". Quanto alla successiva apertura ai dem, "pensavo che il senatore semplice Renzi - rimarca - potesse permettere un processo di rinnovamento nel Pd, accettando un'autocritica dopo la batosta elettorale. Poi però è andato in tv e ha rotto tutto, prima della direzione del Pd". Tornando alla legge elettorale, "perderemmo anni a discuterne. Già mi immagino Salvini dirmi: 'Io sono per il premio di lista, ma Berlusconi lo vuole per la coalizione'". Dunque voto "il 24 giugno con i ballottaggi", perché le norme sul voto all'estero, che avrebbero chiuso la finestra per tornare alle urne subito, "sono in un regolamento ministeriale, che - fa notare Di Maio - non può impedire l'esercizio del diritto al voto, diritto costituzionale".

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