
Roma, 10 mag. (AdnKronos) - "La produzione industriale è tornata a crescere a marzo dopo due mesi di calo (+1,2% su mese, più forte sia delle attese di consenso che della nostra più ottimistica previsione). La tendenza annua è riaccelerata a +3,6%, e si mantiene in territorio espansivo da ormai 20 mesi (non accadeva da oltre 10 anni)". Lo dichiara Paolo Mameli, senior economist Direzioni Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, commentando i dati diffusi oggi dall'Istat. "Il miglioramento appare diffuso tra settori. Il dato conferma - sottolinea Mameli - la nostra idea che il calo dei primi due mesi dell’anno fosse dovuto a fattori transitori (effetti di calendario e climatici). L’industria ha visto una stagnazione nel 1° trimestre dell’anno, ma tornerà a contribuire al PIL nel trimestre corrente (favorendo una possibile accelerazione a 0,4% t/t). In prospettiva, le indagini di fiducia delle imprese manifatturiere hanno sì mostrato un rallentamento negli ultimi mesi, ma restano coerenti con un proseguimento della fase espansiva nei prossimi mesi. Peraltro, la recente frenata delle indagini è in linea con quanto visto negli altri Paesi dell’eurozona e non appare dovuta all’incertezza politica"." L’evoluzione dello scenario politico - prosegue Mameli - avrà a nostro avviso un impatto trascurabile sulla crescita 2018, ma sarà cruciale in merito alle prospettive del ciclo nel 2019, soprattutto con riferimento alle scelte di politica fiscale che farà il prossimo esecutivo".
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