Governo: Messa, per avere più laureati servono più investimenti

politica
AdnKronos
Milano, 22 mag. (AdnKronos) - Su scuola e Università nel contratto di Governo Lega-M5S "c’è una buona comprensione del fatto che bisogna investire nella formazione, e questo è un fatto positivo, dopodiché bisogna anche capire quali sono i problemi dell'Università prima di decidere cosa è prioritario. Il problema condiviso da tutti è quello degli investimenti". E' quanto afferma il rettore dell'università Bicocca di Milano, Cristina Messa, a chi le chiedeva un parere sulle parti del contratto dedicate a università e ricerca. Nel contratto, i movimenti mettono nero su bianco l'intenzione di ampliare le risorse per il diritto allo studio e aumentare così il numero di laureati. Secondo il rettore, il punto è che "bisogna dare accesso a corsi nuovi, fare un passo verso l’innovazione. D’altra parte, se si vogliamo laureare più studenti, noi ad esempio siamo assolutamente saturi: non ho spazi né la docenza sufficienti per laureare più di quanto faccia adesso". Quanto al diritto allo studio, "io penso che il diritto allo studio sia uno dei valori della Carta costituzionali che va assolutamente preservato". All'estero è ancora più forte che in Italia: "Dobbiamo adeguarci: ma con pochi finanziamenti, c'è un chiaro problema di sostenibilità, a un certo punto la coperta è corta, è quello che è. Vedo però - afferma - che nei Paesi dove il diritto allo studio è forte ci sono regole molto rigide per cui gli studenti, se non passano gli esami per più di un anno, non ne hanno più accesso. Ci vuole un’assunzione di responsabilità: nel momento in cui lo Stato offre gratuitamente un accesso allo studio, questo non dev'essere sprecato".

Leggi anche