
Roma, 22 mag. (AdnKronos) - “I dati statistici e scientifici sono inconfutabili, la legge sull’aborto va rivista: 6 milioni di bimbi non nati dal 1978 ad oggi, questa è piena crisi demografica che incide pesantemente sulla crisi economica. Ma il vento ora è cambiato, un tema che una volta era un tabù adesso sta diventando un elemento di valorizzazione: si deve iniziare a parlare di vita e non più di aborto”. Lo ha affermato il deputato della Lega Alessandro Pagano, durante una conferenza stampa alla Camera sulla legge 194 a 40 anni dalla sua entrata in vigore.“In quest’ottica –ha aggiunto l'esponente del Carroccio- il nostro primo obiettivo oggi è quello di tutelare la libertà di coscienza, che sta subendo un violentissimo attacco dal solito pensiero unico dominante. Rispetto a quindici anni fa i medici obiettori di coscienza sono aumentati del 50 per cento: oggi, tre su quattro dicono di no all’interruzione volontaria di gravidanza, senza che questo pregiudichi l’applicabilità della legge. Perché il medico e l’ostetrico si trovano a che fare con la vita: lo vedono che a tre settimane batte il cuore, che a cinque settimane l'impronta digitale è ben chiara nelle dita del bambino. Per noi quest’aspetto va assolutamente tutelato, e per questo -ha concluso Pagano- porteremo avanti una proposta di legge per far sì che anche i farmacisti possano avvalersi dell’obiezione di coscienza per la distribuzione della pillola Ru486, la pillola giorno dopo”.
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