
Roma, 23 mag. (AdnKronos) - "A marzo il paese si è espresso molto chiaramente affinché le zampate di una finanza mannara fossero allontanate dall’economia, dalle loro vite. Perché l’Europa non fosse più un campo di concentramento monetario, ma potesse davvero diventare un’unione di culture ed intenti". Lo scrive Beppe Grillo sul blog. "La casta era acciaccata ma il popolo italiano ha chiesto ancora di più dalle urne, ha compreso quanto sia necessario rivedere le clausole 'europee'. Ha chiesto di colmare il vuoto di politica e condivisione che definisce l’Europa: 500.000 di esseri umani, compreso quello che hanno, a far da garanzia per una moneta fantasma che richiede vincoli e non concede nulla a chi vuole fare impresa. Così noi e la Lega siamo cresciuti e i serventi della finanza sono stati minorizzati ed umiliati. Purtroppo essere sconfitti non basta a menti bifolche, è gente incapace di cambiare, perché non ha nulla da cambiare". "Se tu devi cambiare qualcosa è necessario innanzitutto che esista quella cosa: un’idea, una visione del paese; ma se non ce l’hai mai avuta cosa cambi? L’idea stessa che noi e la Lega siamo in procinto di generare una nuova forza di governo, in grado di rappresentare stabilmente un faro sempre fisso in Europa per tutti coloro che vi si smarriscono nell’avvilimento, ha scatenato i media in un’ultima offensiva. Si un’offensiva, nel senso che offende la mente di chiunque sia curioso di conoscere meglio questa nuova realtà, senza nasconderla con i rigurgiti dal trapassato remoto di figure patetiche e guascone", conclude Grillo.
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