
(AdnKronos) - Il Pd, dunque, 'copre' il Colle e si dice pronto a sostenere "le iniziative del presidente della Repubblica". Quindi, sostegno al governo Cottarelli. I dem sarebbero pronti a votare una manovra che scongiuri l'aumento dell'Iva e delle accise ma si da per scontato che sarà quasi impossibile arrivare fino a quel punto e che le elezioni si terranno subito dopo l'estate. Tuttavia sulla fiducia al governo emerge più di un dubbio. Soprattutto dal fronte renziano. Stamattina era stata giudicata come una "fuga in avanti" quella del reggente Maurizio Martina che, in una trasmissione Tv, aveva risposto "voteremo sì" a chi gli chiedeva se il Pd avrebbe votato la fiducia al governo presieduto dall'ex-commissario alla spending. Dice l'ex-ministro Valeria Fedeli: "Noi del Pd gli unici a votare governo Cottarelli? E chi lo ha detto che lo votiamo? Noi sosteniamo il Presidente Mattarella, dopo di che dipende con quale programma si presenta e per fare cosa. C'è un problema di merito per dire sì o no". La questione della fiducia a Cottarelli resta, per ora, sospesa. Da più in parti si invoca la convocazione immediata dalla Direzione Pd per fare il punto della situazione. Intanto domani si riuniranno i gruppi. Alle 12 sono stati convocati i deputati e alle 15 ci sarà la riunione al Senato con Renzi che domani mattina sarà a Circo Massimo e in serata in Tv a Otto e Mezzo. "Il Pd -ha scritto oggi nella enews- non deve perdere neanche un secondo a litigare, ma offrire un'alternativa credibile. Repubblicana".
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