
(AdnKronos) - No ai litigi, è l'appello di Renzi, ma il Pd resta lacerato dalle difficili settimane dopo il 4 marzo. E lo dimostrano i primi veleni già partiti proprio attorno al ruolo dell'ex-segretario e sopratutto su chi farà le liste visto che un segretario eletto non c'è e l'ultima assemblea ha congelato la reggenza Martina (che oggi ha riunito i big dem al Nazareno per fare il punto della situazione). E' bastata una nota dell'eurodeputato Enrico Gasbarra che ha richiamato in campo Renzi, per manifestare le tensioni. "Ad una situazione straordinaria si risponde con azioni straordinarie. E' tempo di convocare Direzione e Assemblea per azzerare il dibattito interno e chiedere, tutti insieme, a Matteo Renzi di riprendere la guida del partito. L'Italia viene prima di tutto", ha proposto Gasbarra. La replica arriva a stretto giro da Giovanni Zannola, giovane del Pd di Roma, area Zingaretti: "Dietro alla proposta di rimettere in sella il segretario dimissionario" c'è "un tentativo disperato di mettere le mani sulle liste da presentare alle ormai probabili e prossime elezioni...".
Leggi anche