
Roma, 16 giu. (AdnKronos) - “Di Maio, Bonafede, Fraccaro, tre ministri della Repubblica, per loro improvvisamente non vale più il codice a 5 Stelle? Si sono ammutoliti? Chiediamo da giorni che parlino, ci spieghino qualcosa di più dei loro rapporti con l’ex presidente di Acea, finito ai domiciliari, di questo superconsulente che dalle cronache sembra essere stato imposto da loro alla Raggi e che ha avuto il ruolo di sindaco ombra della Capitale". Lo afferma Giuseppe Moles, vicecapogruppo di Fi al Senato. "Di Maio e soci -aggiunge- hanno il dovere di fare chiarezza sul piano politico, su quello giudiziario ci penserà la magistratura e noi saremo come sempre garantisti anche con Lanzalone e i grillini indagati, ma non accetteremo che Di Maio e soci se la cavino con il silenzio e con la storia del mero equivoco tanto tutto sarà chiarito. Intanto comincino a far chiarezza loro se ne sono in condizione ed evitino di applicare il principio della doppia morale secondo cui tutti colpevoli se non sono grillini, sempre innocenti se lo sono”.
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