
Roma, 22 giu. (AdnKronos) - "Scattano le multe per le etichette anonime che non riportano l’origine del prodotto agricolo". E’ quanto annuncia la Coldiretti in relazione alla nota inviata dal Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari (ICQRF) agli uffici periferici di controllo, nella quale si ricorda che i decreti sull’indicazione di origine in etichetta per il latte e i formaggi, il riso, la pasta di grano duro i derivati del pomodoro "sono vigenti e pienamente applicabili fino al 31 marzo 2020 e la violazione delle disposizioni in essi contenute sono sanzionabili a tutti gli effetti di legge".Una buona notizia, sottolinea Coldiretti, per quel 96% di italiani che chiedono che venga scritta sull’etichetta in modo chiaro e leggibile l’origine degli alimenti secondo la consultazione on line del Ministero delle Politiche Agricole. "L’Italia si è posta all’avanguardia in Europa nelle politiche per la trasparenza dell’jnformazione ai consumatori, con l’etichetta di origine Made in Italy su ¾ della spesa per impedire di spacciare prodotti stranieri come nazionali", commenta il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che "in un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti". Un segnale positivo in questa direzione, rileva Coldiretti, giunge dal Commissario Ue per la Salute e la Sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis il quale ha dichiarato di ritenere maturi i tempi per affrontare la questione dell’etichettatura con l’indicazione dell’origine dei prodotti agricoli a livello europeo. Il Commissario ha ipotizzato "una etichetta per i prodotti agroalimentari a due facce come una moneta, da un lato l’indicazione Ue dall’altro quella dello Stato membro".
Leggi anche